Ernia del disco lombare: sintomi, cosa fare, cura, esercizi e rimedi

L’ernia del disco lombare è una patologia che colpisce la schiena proprio in una delle parti più delicate della colonna vertebrale, il disco intervertebrale.

 

Preceduta da una dislocazione, consiste nella fuori uscita del nucleo polposo, materiale di norma contenuto nel disco, che spinge tra le fibre dell’anulus lesionate creando una erniazione.

In particolare puoi trovare:

  • Un’ernia contenuta quando c’è solo una sporgenza che coinvolge il solo canale vertebrale
  • Un’ernia protusa (protusione) quando arriva a toccare le fibre dell’anulus
  • Un’ernia espulsa quando abbiamo la rottura completa dell’anello
  • Un’ernia migrata quando si interrompe il rapporto di continuità con il nucleo polposo

In termini statistici si evidenzia come gli spazi intervertebrali più colpiti della zona lombare siano quelli tra L5-S1 (50%) e L4-L5 (45%), seguiti da quello tra L3-L4 (4-5%).

Sempre secondo le statistiche, l’ernia discale lombare è molto più frequente dell’ernia del disco cervicale.

Spesso, ma non sempre, questa situazione crea non pochi problemi alla tua schiena come dolori, scosse, sintomi neurologici e deficit funzionali.

 

I sintomi collegati all’ernia del disco in zona lombare sono principalmente due:

  • Il dolore
  • Sintomi neurologici

Il dolore è causato dai composti chimici irritanti tipici dell’infiammazione e dalla pressione esercitata dal materiale fuoriuscito sui legamenti, sulla dura madre o i vasi sanguigni.

Per quanto riguarda i sintomi neurologici, essi sono dovuti alla compressione delle radici o del midollo.

Puoi sentire quindi: debolezza muscolare, parestesie, intorpidimento, riduzione riflessi tendinei profondi e dolore irradiato che segue il dermatomero corrispondente.

Le sintomatologie correlate a un’ernia del disco, o erniazione, variano molto di intensità in base al livello spinale interessato e alla gravità dell’ernia stessa.

 

 

In ogni caso in cui si manifestino i sintomi di un’ernia discale, con gradi di urgenza diversi in base alla sintomatologia, è buona cosa contattare un medico o un fisioterapista per una valutazione professionale del problema.

 

Secondo diversi studi il trattamento conservativo riesce a risolvere il problema in 9 casi su 10.

Per trattamento conservativo si intendono tutti quegli interventi medici e fisioterapici nei quali non è compresa sostanzialmente un’operazione invasiva.

In sostanza il corpo riesce a compensare nella maggior parte dei casi, lasciando l’operazione chirurgica come ultima chance nel caso in cui il dolore sia davvero troppo invalidante.

 

In generale la rieducazione funzionale deve lavorare su tutti quei sistemi che interagiscono con la salute della tua colonna vertebrale:

  • Rilassamento e stretching (specialmente in catena) dei muscoli contratti
  • Rinforzo della muscolatura debole e ipotonica
  • Riequilibrio articolare di bacino e schiena
  • Lavoro sui muscoli della core stability
  • Esercizi in propriocezione
  • Riequilibrio dei recettori posturali
  • Rieducazione all’uso corretto del diaframma e della respirazione

Fondamentale è la rieducazione verso una igiene posturale corretta:

  • Come stai seduto?
  • Come stai seduto su divani, poltrone e in macchina?
  • Come dormi?
  • Come ti alzi dal letto o da coricato?
  • Come alzi o sposti i pesi?